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Raffaella Maria nasce il 1° marzo 1850, a Pedro Abad (Cordova),
dai coniugi Ildefonso Porras e Raffaella Ayllón.
Il padre, sindaco del piccolo borgo andaluso,
è ben noto per la sua generosità.


L'11 settembre 1854 Ildefonso muore, vittima del colera:
aveva preferito rimanere a Pedro Abad per soccorrere i contagiati.
Questo gesto di estrema carità rimarrà impresso nella mente
della piccola Raffaella Maria, che ha soli quattro anni.


Il 1° marzo 1857 Raffaella Maria e l'inseparabile sorella Dolores
si accostano per la prima volta alla Santa Comunione:
Raffaella Maria ha sette anni, Dolores undici.

 

La mattina del 25 marzo 1865, festa dell'Annunciazione del Signore,
nella Chiesa di San Giovanni dei Cavalieri in Cordova,
Raffaella Maria, quindicenne, dona per sempre il suo cuore a Dio
facendo voto di castità, segretamente.

 

In una notte di febbraio del 1869 un infarto improvviso
strappa all'affetto dei suoi cari Donna Raffaella Ayllón.
La diciannovenne Raffaella Maria, chiudendo gli occhi alla madre,
percepisce la vita come un esilio, un cammino verso l'eternità.

 

Nel 1872, la morte del fratello Enrico
conduce definitivamente Raffaella Maria e Dolores ad una vita
fatta di Eucaristia, parola di Dio e servizio ai poveri del paese:
appare chiaro che intendono consacrarsi al Signore.

 

Il 1° marzo 1875, a Cordova,
cominciano il postulantato nella Società di Maria Riparatrice.
Presto si uniscono a loro altre giovani.
Dalle suore assimilano l'amore per Gesù Eucaristia
e apprendono le regole di Sant'Ignazio di Loyola.

 

Il 4 giugno 1875, festa del Sacro Cuore di Gesù,
Raffaella Maria e Dolores prendono l'abito.
Per segnare l'inizio di una "vita nuova", cambiano nome:
d'ora in poi, Dolores si chiamerà Maria del Pilar
e Raffaella Maria, Maria di Nostra Signora del Sacro Cuore.

 

Il 14 ottobre 1876 la Società di Maria Riparatrice lascia Cordova;
le sorelle Porras e la maggior parte delle giovani spagnole
scelgono di restare in città sotto la protezione del Vescovo Ceferino Gonzáles.
Prende così forma una comunità religiosa costituita tutta da novizie:
Raffaella Maria, con il nome di Maria del Sacro Cuore,
ne diviene la superiora e la sorella, Maria del Pilar, l'economa.

 

Il Vescovo Ceferino, però, chiede obbedienza ed impone uno stile di vita
nel quale la nascente Congregazione non si riconosce.
La sera del 5 febbraio 1877 le giovani lasciano Cordova
e si avventurano in un viaggio di cui l'ultima tappa sarà Madrid:
qui il Cardinale Moreno accoglierà ed approverà la loro vocazione.

 

L'8 Giugno dello stesso anno, festa del Sacro Cuore di Gesù,
le sorelle Porras fanno professione temporanea
dei voti di castità, povertà e obbedienza:
Raffaella Maria li confermerà definitivamente il 4 novembre 1888,
Dolores l'8 dicembre 1889, festa dell'Immacolata.

 

Il 13 maggio 1887, quando l'Istituto è già di diritto pontificio,
la I Congregazione Generale delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù
elegge all'unanimità Raffaella Maria, Superiora Generale.
Sono elette anche quattro consigliere, tra le quali Dolores.

 

Il suo generalato non è privo di tensioni ed umiliazioni.
Le consigliere l'accusano di non avere le doti necessarie al governo,
di non tenere in debita considerazione i consigli ricevuti
e di non lasciare sufficiente libertà di azione:
Raffaella le definirà quattro chiodi molto dolorosi, da amare.

 

Il 3 marzo 1893, Raffaella Maria,
già a Roma da quasi un anno, rinuncia definitivamente all'incarico;
il 31 marzo, Venerdì Santo, la Santa Sede le comunica di aver accolto l'istanza.
Il 29 giugno, la Congregazione Generale delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù
elegge, Superiora Generale, Maria del Pilar.

 

Raffaella Maria ha 43 anni;
vivrà relegata nel nascondimento più assoluto, a Roma, per quasi 32 anni.
Le resterà solo l'intimo dialogo con Gesù Eucaristia,
soprattutto quando, dopo la deposizione della sorella Dolores,
dovrà accettare l'elezione e il discutibile operato
della nuova Superiora Generale, Maria della Purissima.

 

Dal 1918, una ferita al ginocchio curata male
è, per Raffaella Maria, causa di dolori e di infezione.
Gli interventi chirurgici servono a poco: il male progredisce.
Dalla primavera del 1924 è costretta a rimanere a letto.

 

Muore il 6 Gennaio 1925 alle ore 18.00
mentre, nella Chiesa della comunità, dedicata al Sacro Cuore di Gesù,
il sacerdote impartisce la benedizione eucaristica.
Ora può contemplare "da vicino" quel Gesù
che è stato il tutto della sua vita.
 

Studi sulla Fondatrice

Santa Raffaella Maria Porras y Ayllón Fondatrice delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù

Padre Massimiliano Taroni ofm ha scritto una nuova biografia di Santa Raffaella Maria Porras y Ayllón: con linguaggio semplice e fedeltà storica racconta, in breve, gli eventi di quella che fu una vita ricca e travagliata al servizio della Chiesa.

Questi i titoli dei capitoli: la nascita e l'infanzia; la giovinezza e la permanenza a Cordova; il passo decisivo tra avvenimenti propizi e circostanze avverse; Madrid e la Spagna; luci e ombre; Roma e continue amarezze; sola con il suo Signore; contemplazione e abbandono alla volontà di Dio; le vicissitudini dell'Istituto: una situazione drammatica; vita a Roma: gli ultimi anni; chi si umilia sarà innalzato.


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Amare sempre

Il libro, in formato tascabile, è scritto dallo storico della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, Inmaculada Yáñez acj. Per comprenderne le finalità proponiamo, di seguito, un frammento dell'introduzione scritta dall'autrice.

Questa non è una biografia scientifica. E' stata evitata ogni impostazione critica per facilitarne la lettura al maggior numero di persone. Chi conosce Raffaella Maria troverà tuttavia in questo libro risonanze continue delle sue parole che a, volte, sono citate testualmente, tra virgolette, senza però che ne sia annotata la provenienza in fondo alla pagina. Questo non invalida la prerogativa della fedeltà alla storia.


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L'umile e il semplice rubano il cuore di Dio

Anna Maria Gambino acj, al suo secondo mandato di Superiora Provinciale, nell'anno 2011, pensa questo opuscolo (a diffusione interna) per consegnare agli uomini e alle donne di questo terzo millennio le coordinate di santità di Raffaella Maria Porras y Ayllón. Si tratta di una proposta chiara, sintetica ed in lingua italiana, di uno schema già presente nel volume Palabras a Dios y a los hombres realizzato da Inmaculada Yáñez acj, storico della Congregazione della Ancelle del Sacro Cuore di Gesù: Madre Anna Maria ne considera il Prólogo scritto da José Luis Martin Descalzo e ne fa una libera riduzione.


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Una vita di totale abbandono a Dio

«Ad ogni costo». Niente sarà troppo grande, troppo difficile, troppo doloroso per Raffaella Maria, che amerà il suo sposo crocifisso fino ad essere crocifissa con Lui.

L'autrice, Tiziana Petripaoli acj, invita il lettore a ripercorrere la storia di quest'alleanza attraverso gli stessi scritti della santa. Ne risulta una biografia arricchita di narrazione, in cui la voce persuasiva di Raffaella Maria induce a soffermarsi, riflettere e pregare in una sorta di piccoli esercizi spirituali. Così, il lettore stesso ritrova nella vita di questa donna una costante ricerca di santità e il superamento nella fede delle vicende drammatiche della vita, percependo l'invito a fare altrettanto.


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Amare per sempre

Una pubblicazione di cinquanta pagine pensata e prodotta per parlare ai piccoli e ai grandi.

Il linguaggio del fumetto a colori, utilizzato per il racconto della vita di Santa Raffaella Maria, ben si integra con un approfondimento in testo ed immagini sulla Congregazione Religiosa delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù di cui, insieme alla sorella Dolores fu fondatrice. Può considerarsi un valido strumento di catechesi nei percorsi d'Iniziazione Cristiana CEI, in particolare per l'Eucaristia e la Confermazione, ma anche un buon regalo per il giorno della prima comunione o della confermazione.


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