L'opuscolo scritto da Gabriella Giacopelli acj analizza la nuova evangelizzazione in sé ed in rapporto alla vita dell'Ancella.

Evangelizzare ha una connotazione originaria e irrinunciabile: indica un annuncio di gioia, un portare la buona notizia di una salvezza già avvenuta. "Incontrare il Vangelo" significa pertanto scoprire che la salvezza è già donata, c'è già se io accetto di arrendermi al Dio Salvatore. La Nuova Evangelizzazione porta agli uomini tutto ciò di cui hanno un bisogno spasmodico, ma spesso inavvertito: la liberazione dalla non significatività, dalle sconfitte morali, dalla catastrofe della sofferenza e della morte, in un mondo pieno di tristezza perché vuoto, sconfitto, deluso.

Si tratta di andare oltre la comunicazione di dottrina, spiegazione teorica esaustiva dell'universo, o regole moralistiche per orientare il pellegrinaggio terreno: è piuttosto l'annuncio di un avvenimento che cambia la dimensione dell'esistere, che fonda un nuovo modo di vivere da uomini.

Nella conformità totale al Cristo del Vangelo, a lui che è l'Evangelizzatore del Padre, possiamo entrare nel mistero dell'evangelizzazione, come mistero di contemplazione e di azione. Una nuova metodologia per la Nuova Evangelizzazione implica ripartire da comunità in cui insieme si progetta, si costruisce, si cresce nella fede e nella preghiera. Quel che occorre è far crescere nella comunità la capacità di essere attivi protagonisti di trasformazione, ciascuno con i propri carismi. In questa comunità rinnovata, che ricerca appassionatamente il punto di vista di Dio nelle situazioni quotidiane, si discerne l'impegno da assumere e le scelte da compiere, si realizza il dialogo con la realtà anche sociale e politica.

Il testo, quindi, oltre ad essere un approfondimento dell'eredità e dell'impegno della nostra Congregazione, è un valido strumento per ripensare l'azione pastorale.